Le automobili sono eccezionalmente diffuse nel nostro paese e la stragrande maggioranza degli italiani possiede un proprio mezzo di trasporto.
Appare, allora, comprensibile il grande interesse di molti giovani verso l'apertura di un'agenzia di infortunistica stradale, un'attività che necessita di un investimento iniziale non proibitivo e che promette significativi guadagni.
Il settore della consulenza in infortunistica è molto attivo, con alcuni marchi storici che offrono l'opportunità di partecipare in franchising e con altre piccole realtà che nel tempo si conquistano i propri clienti i quali (purtroppo) non mancano mai.
Le agenzie infortunistiche prevedono la presenza di varie figure professionali, fra le quali spicca quella del perito assicurativo, l'esperto nell'accertamento e nella quantificazione dei danni.
In merito ricordiamo che per svolgere la professione di perito assicurativo è indispensabile l'iscrizione presso l'apposito Albo sul quale sovraintende l'ISVAP, l'Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo.
L'ISVAP è competente anche per quanto concerne l'esame da superare per l'iscrizione al ruolo di perito assicurativo, per partecipare al quale è richiesto il possesso di un diploma di scuola superiore o di una laurea, oltre al fatto di non aver subito condanne penali e procedure fallimentari.
I candidati al ruolo di perito assicurativo devono quindi mettersi a studiare codice della strada, diritto penale e civile, diritto assicurativo, elementi di fisica, meccanica e tutte le altre materie indispensabili per l'esercizio della professione che richiede un'opportuna preparazione in virtù della sua delicatezza.
Proprio per la rilevanza della professione, oltre al superamento della prova di idoneità è richiesto anche un periodo di tirocinio prima di poter lavorare in maniera autonoma come periti assicurativi.
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